Trump-Macron, l’attacco senza precedenti: «Emmanuel si sbaglia sempre». La replica: «Sull’Iran avrà cambiato idea»

di
Stefano Montefiori e redazione online

Scontro senza precedenti tra Trump e l’«ex amico» Macron, che ha tentato di offrire una spiegazione alla decisione del leader Usa di lasciare con un giorno di anticipo il G7: «Non sa di cosa parla, è in cerca di pubblicità»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE 
PARIGI –  La tensione più o meno sotterranea che dura da mesi tra Donald Trump e Emmanuel Macron è esplosa questa notte, con un messaggio scritto dal presidente americano sul social media Truth mentre era in volo sull’Air Force One in direzione di Washington. 

Trump ha lasciato con un giorno di anticipo il G7 di Kananaskis in Canada, e durante un incontro con la stampa il presidente francese Macron ha cercato di darne una spiegazione, suggerendo che Trump fosse partito prima per negoziare un cessate il fuoco tra Israele e Iran: «C’è in effetti un’offerta per incontrarsi e discutere. Gli Stati Uniti hanno assicurato che troveranno un cessate il fuoco e, dato che possono fare pressione su Israele, le cose potrebbero cambiare». 




















































LA GUERRA ISRAELE-IRAN, IN DIRETTA

Al presidente americano questa interpretazione non è piaciuta, e lo ha fatto subito sapere: «Il presidente francese Emmanuel Macron, in cerca di pubblicità, ha detto a torto che ho lasciato il vertice del G7, in Canada, per tornare a Washington e lavorare a un “cessate il fuoco” tra Israele e Iran. Sbagliato! Non ha idea del motivo per cui sto andando a Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. È una questione molto più importante. Che lo faccia apposta o no, Emmanuel si sbaglia sempre. Restate sintonizzati!».

Tra l’accusa di cercare pubblicità e quella di sbagliarsi sempre, raramente un capo di Stato ne ha attaccato un altro in modo così diretto e personale, in particolare quando se si tratta di due Paesi alleati parte della stessa organizzazione di difesa, la Nato. Dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca nel gennaio scorso, Macron ha moltiplicato i segnali di stima e rispetto personale nei confronti di Trump, ma allo stesso tempo ne ha puntualmente criticato le decisioni politiche, in modo sempre più netto: dal riavvicinamento alla Russia con l’abbandono dell’Ucraina, alle mire americane su Canada e Groenlandia, alla guerra commerciale con i dazi.

Poche ore più tardi è giunta la replica di Macron: «È stato Trump a evocare un cessate il fuoco» tra Israele e Iran. Lo ha detto ai giornalisti a margine del G7. «Abbiamo firmato un testo comune discusso con Trump, in cui chiediamo una de-escalation: se ha cambiato idea io non sono responsabile dei cambiamenti di posizione dell’amministrazione statunitense, il presidente francese parla per la Francia», ha affermato. Il rappresentante dell’Eliseo ha comunque avuto parole di dialogo nei confronti di Trump, ribadendo che il ruolo degli Usa per arrivare alla pace è indispensabile 

Prima di atterrare a Calgary per il G7, il presidente Macron domenica ha fatto tappa a Nuuk in Groenlandia per incontrare la premier danese Mette Frederiksen e quello groenlandese Jens-Frederik Nielsen, offrendo loro la solidarietà della Francia e dell’Europa di fronte alle mire di Trump e ribadendo che «la Groenlandia non è in vendita». Una presa di posizione che non deve essere piaciuta a Trump, determinato – almeno a parole – a impossessarsi del territorio artico.

In questo contesto Trump e Macron si sono incontrati a Kananaskis. Il presidente americano ancora una volta è sembrato difendere gli interessi della Russia: Trump ha lamentato l’assenza di Putin dalla riunione per una vecchia decisione dei precedenti leader americano e canadese, Barack Obama e Justin Trudeau, ed è arrivato a proporre una mediazione tra Israele e Iran da affidare a Putin. Macron invece è da mesi il leader europeo più duro contro la Russia. Trump, poi, ha di nuovo mostrato di disprezzare quel multilateralismo che invece Macron tenta ancora di difendere.

Come altre volte in passato, in conferenza stampa il presidente francese ha cercato di mascherare almeno in parte i profondi dissidi con Trump sul fondo dei problemi, lanciando dichiarazioni distensive e provando a lusingarlo a proposito del suo ruolo di negoziatore, in questo caso tra Israele e Iran. Il presidente Trump però non è stato al gioco, ha accusato Macron di cercare pubblicità e di sbagliarsi sempre. Epilogo poco positivo per un G7 che aveva tra i suoi obiettivi quello di ridurre, o almeno non approfondire, le distanze tra Stati Uniti ed Europa.

17 giugno 2025 ( modifica il 17 giugno 2025 | 21:35)

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